PARCO MONUMENTALE DI PINOCCHIO
Nel 1951, a 70 anni dalla nascita della fiaba, pubblicata per la prima volta nel 1881 sul “Giornale dei piccoli”, il sindaco di Pescia propose di commemorare Carlo Lorenzini che aveva reso famoso il paese natio con lo pseudonimo di Collodi.
Pensò ad un monumento che permettesse ai bambini di rivivere la storia del burattino nella dimensione della fiaba. Questo compito fu affidato ad artisti ed architetti che in poco più di un ettaro seppero animare lo spazio-monumento con rara sensibilità.?Le prime due opere vennero inaugurate nel 1956: il bronzeo Pinocchio e la Fata di Emilio Greco e la Piazzetta dei Mosaici di Venturino Venturi, una stanza a cielo aperto le cui pareti a mosaico raccontano alcuni episodi delle avventure. Nel 1972 fu terminata la seconda fase, il Paese dei Balocchi, progettato dall’architetto del paesaggio Pietro Porcinai e da Marco Zanuso, autore del Pesce-cane, della Casa della fata, del Villaggio di Pinocchio e della Nave corsara.
I sentieri guidano alle stazioni di sosta connotate da un episodio della fiaba e da sculture spesso di Pietro Consagra.
L’Osteria del Gambero Rosso, che ospita l’omonimo ristorante, fu terminata nel 1963 ad opera di Giovanni Michelucci.
INGRESSO RIDOTTO CON IL PASS TOSCANA’900
INFO
Via San Gennaro 3, Collodi, 51012 Pescia
Tel. (+39) 0572 429342
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