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Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti

GALLERIA D'ARTE MODERNA DI PALAZZO PITTI

La galleria, al secondo piano di Palazzo Pitti, nata a seguito della convenzione tra Stato e Comune di Firenze del giugno 1914, espone dipinti e sculture dalla fine del ‘700 alla prima metà del ‘900.

Nelle sontuose sale, dopo le opere neoclassiche, romantiche, macchiaiole e tardo ottocentesche, fanno seguito gli ambienti dedicati alla cultura figurativa intorno alle riviste “Il Marzocco” e “Leonardo”.
Il percorso prosegue con le sale dedicate al pittore Giovanni Costetti (1874-1949), quindi alle influenze europee nell’arte toscana anni ’20, infine alla grande mostra Primaverile del 1922.
Nella selezione delle opere esposte – solo una parte del ricco patrimonio – sono state scelte quelle dei principali interpreti della cultura figurativa italiana del ‘900, che contrappuntano quelle degli esponenti del gruppo del Novecento toscano, vicini alla rivista “Solaria” ed al caffè Le Giubbe Rosse, che resero la città negli anni ’20 un fertile centro di incontro dei migliori artisti ed intellettuali italiani. Nel dopoguerra la galleria continua ad aggiornare le proprie collezioni grazie all’ingresso delle opere premiate alle varie edizioni del Fiorino, che lo statuto della manifestazione destinava al museo. Oltre alle acquisizioni, non meno rilevanti sono le donazioni, ancora oggi testimonianza del rapporto stretto tra la galleria e la città.

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Piazza Pitti 1, Firenze
Tel. (+39) 055 2388601
www.polomuseale.firenze.it
gam@polomuseale.firenze.it

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Toscana '900Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti
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Museo Marino Marini

MUSEO MARINO MARINI

Nel complesso di San Pancrazio, dopo il restauro e la ristrutturazione museale della chiesa, trova luogo il museo che ospita l’importante e pregevolissimo nucleo di sculture, dipinti, disegni e stampe donate alla città da Marino Marini (1901-1980) l’anno della sua morte e poi dalla vedova negli anni a seguire.

Su tre differenti livelli, con suggestive ambientazioni, si apprezzano le opere che documentano la ricerca dell’artista che si svolge tra la Toscana e Milano, dalle esperienze giovanili segnate dal fascino della coroplastica etrusca, all’avvicinamento ad Arturo Martini; quindi nel secondo dopoguerra dai rapporti fertili con l’ambiente newyorkese, ai contatti e alle sperimentazioni al fianco di grandi scultori internazionali come Moore, Arp, Calder, Tanguy.
Sotto la chiesa, nell’ampia cripta, ha luogo una vivace attività espositiva dedicata principalmente alle ricerche di arte contemporanea. Il dipartimento educativo opera dal 1993 e propone laboratori, percorsi tematici, workshop e visite guidate per bambini, famiglie e adulti in un programma denso di proposte, e con un’attenzione particolare rivolta alla disabilità.

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Piazza San Pancrazio, Firenze
Tel. (+39) 055 219432
www.museomarinomarini.it
info@museomarinomarini.it

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Toscana '900Museo Marino Marini
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Museo Novecento

MUSEO NOVECENTO

Inaugurato nel giugno 2014 e dedicato all’arte italiana del XX secolo, il Museo Novecento propone una selezione di circa trecento opere, di proprietà comunale o concesse in comodato, distribuite in quindici ambienti, oltre a una sala per conferenze e proiezioni, e diciotto postazioni multimediali dislocate lungo il percorso; l’ordinamento segue un criterio cronologico a ritroso dalle opere più recenti alle più antiche, ma anche tematico e interdisciplinare.

I nuclei di maggiore interesse sono costituiti dalla prestigiosa collezione Alberto Della Ragione e dal fondo pervenuto a seguito dell’alluvione di Firenze del 1966, quando Carlo Ludovico Ragghianti lanciò l’appello per la costituzione di un Museo Internazionale di Arte Contemporanea.

Il progetto museologico costruisce un racconto storico che lega le collezioni civiche alla storia della città dagli anni novanta ai primi del Novecento, integrando il patrimonio con testimonianze delle vicende artistiche nazionali e internazionali che hanno segnato il territorio negli ultimi quarant’anni del secolo. Il museo organizza e ospita conferenze, workshop, proiezioni, concerti, e offre strutturati servizi didattici, mostre temporanee e progetti site-specific

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Piazza Santa Maria Novella 10,  Firenze
Tel. (+39) 055 286132
www.museonovecento.it
comunicazione.cultura@comune.fi.it

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Toscana '900Museo Novecento
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Corridoio Vasariano

CORRIDOIO VASARIANO

Nella parte terminale del Corridoio Vasariano, che ospita un’antologia della collezione degli autoritratti della Galleria degli Uffizi, si trovano esposti dal 2013 anche 130 autoritratti di italiani e stranieri del ‘900. A guidare il nuovo ordinamento è Pomeriggio a Fiesole di Baccio Maria Bacci seguito da pittori italiani del primo trentennio del secolo. Alle pause meditative delle effigi di Morandi e Conti fanno seguito le espressioni futuriste che incalzano con due Balla, Ferrazzi, Thayaht, fino a De Chirico. Fanno seguito i firmatari del Manifesto dei Pittori moderni della realtà (1947), mentre l’arte del Rinascimento ritorna rielaborata in Carrà, fino agli astrattisti classici, Berti e Nativi. Infine, tra liriche scelte “figurative” e studi sulla realtà oggettuale del quadro, si conclude il tratto delle espressioni nazionali che arriva agli anni ottanta del secolo.

A confronto i forestieri documentano quella rete di frequentazioni fiorentine, spesso tradotte in scelte di vita nelle residenze in ville collinari, che favorirà l’arrivo agli Uffizi di autoritratti della compagine straniera: Böcklin, Larsson, Zorn, Ensor e altri.

Ma è sulla metà del secolo che i linguaggi si scompongono, aprendosi alle sperimentazioni, per introdurre un assemblaggio radiografico (Rauschenberg) o personificazioni fotografiche del concetto di “arte sociale” (Beuys). Dopo l’opera specchiante di Pistoletto, il Corridoio piega ancora, per ospitare alcuni autoritratti di scultori: Ceroli, Brolis, Marini, Venturi tra gli altri; poi Mitoraj, Barni, Fabre, fino agli autoritratti video di Bill Viola e di Ketty La Rocca. Sulla parete opposta una esposizione concepita per la rotazione delle opere, presenta le più recenti acquisizioni, tra cui Paolini, Accardi, Paladino, Clemente, Holzer, Sugimoto e Kusama.

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Piazzale degli Uffizi, Firenze
tel. (+39) 055 2388651
 www.polomuseale.firenze.it
direzione.uffizi@polomuseale.firenze.it

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Toscana '900Corridoio Vasariano
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Galleria degli Uffizi: San Pier Scheraggio

SAN PIERO SCHERAGGIO - GALLERIA DEGLI UFFIZI

Al piano terreno della Galleria degli Uffizi, nei tre ambienti di San Pier Scheraggio, antico e moderno coesistono, in strutture architettoniche ch’evocano l’antica destinazione ecclesiastica.
Sulle pareti della seconda sala sono esposte – faccia a faccia – due illustrazioni monumentali di scontri di guerra: la Battaglia di San Martino, dipinta da Corrado Cagli per la Triennale milanese del 1936, e la Battaglia di Ponte dell’Ammiraglio, dipinta da Renato Guttuso negli anni 1951-1952.
La prima fu consegnata alla Galleria nel 1983, la seconda acquistata nel 2006. L’osmosi d’antico e presente si attua nella scena di Guttuso anche sul piano dei contenuti, giacché le fattezze d’alcuni garibaldini celano quelle di uomini che furono alla testa del Partito Comunista, ritratti nella mischia in veste di seguaci di Garibaldi.
Esposte a pendant, le due grandiose figurazioni si offrono come icone della stagione intrepida che portò all’unificazione d’Italia, con allusioni alla rivolta di popolo contro la dittatura che, nel ‘900, avrebbe viepiù consolidato quell’unità.

Un aggiornamento dei tempi moderni è dato anche da un Bianco Nero del 1969 di Alberto Burri. Purezze di mitologie classiche sono riedite nella Pomona di Marino Marini, del 1941, dono alla Galleria dalla moglie nel 1987, e nella Donna seduta di Venturino Venturi, del 1952, donata nel 2009 dalla nipote Lucia Fiaschi. I due bronzi, di classica nobiltà, si stagliano affrontati nell’aula che precede l’abside della chiesa: emblemi dell’aspirazione d’una Galleria antica a rimanere aggiornata fino al presente.

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Piazzale degli Uffizi, Firenze
Tel. (+39) 055 2388651
www.polomuseale.firenze.it
direzione.uffizi@polomuseale.firenze.it

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Toscana '900Galleria degli Uffizi: San Pier Scheraggio
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Galleria del Costume

GALLERIA DEL COSTUME

Allestita nell’ala settecentesca di Palazzo Pitti, nota come palazzina della Meridiana, la Galleria è accessibile dal palazzo o dal giardino di Boboli.

Fondata nel 1983 grazie a importanti acquisizioni e donazioni pubbliche e private, può vantare oggi una collezione di oltre 6.000 oggetti che ne fanno uno dei più importanti musei della moda al mondo.
La storia della moda vi è documentata dal ‘500 fino alla modernità, annoverando abiti e accessori firmati dai maggiori stilisti italiani e internazionali. Per la sezione novecentesca, accanto a interi guardaroba di personaggi celebri, come quello di Eleonora Duse, rilevante è anche la raccolta di costumi cinematografici e teatrali, cui ha dato un importante contributo la collezione di Umberto Tirelli, fondatore di una rinomata sartoria specializzata nel settore. Abiti e accessori vengono esposti a rotazione per salvaguardarne la natura fragile.

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Piazza Pitti 1,  Firenze
Tel. (+39) 055 2388801
www.polomuseale.firenze.it
costume.pitti@polomuseale.firenze.it; coordinamento.costume@polomuseale.firenze.it

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Toscana '900Galleria del Costume
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Museo Casa Rodolfo Siviero

MUSEO CASA RODOLFO SIVIERO

Nel 1983 Rodolfo Siviero, noto soprattutto per la sua azione di recupero di opere trafugate durante il secondo conflitto mondiale, donò la sua enciclopedica raccolta alla Regione Toscana insieme al suo villino di Lungarno Serristori.

All’interno vi si conserva un nucleo rilevante di opere di artisti novecenteschi, tutti di ambito figurativo, in coerenza con l’idea, cara a Siviero, di continuità tra antico e moderno. A molti di loro Siviero fu legato da amicizia, a partire da De Chirico (da lui conosciuto attraverso Giorgio Castelfranco, mecenate dell’artista e precedente proprietario del villino), proseguendo poi con Ardengo Soffici, Giacomo Manzù, Pietro Annigoni fino a giungere a Bruno Catarzi, Antonio Berti, Mario Moschi, Quinto Martini, Francesco Messina, dei quali il museo conserva sculture e medaglie commemorative commissionate da Siviero nel dopoguerra.

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Lungarno Serristori 1-3, Firenze
Tel. (+39) 055 2345219 / 4382652
www.museocasasiviero.it
casasiviero@regione.toscana.it

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Toscana '900Museo Casa Rodolfo Siviero
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Museo Salvatore Ferragamo

MUSEO SALVATORE FERRAGAMO

Quando Salvatore Ferragamo (1898-1960), fra i protagonisti del Made in Italy, si trasferisce in California portando con sé una grande passione per per la creazione di scarpe e una grande maestria artigianale, le prime esperienze di lavoro sono nel mondo del cinema.

La collezione di calzature presenti nel museo documenta l’intero arco di attività, dal 1927 al 1960, ed è arricchita dalla produzione di calzature successiva alla morte di Ferragamo fino ai giorni nostri. Alcuni modelli documentano il rapporto con gli artisti dell’epoca, come con il futurista Lucio Venna, autore della nota etichetta delle calzature; altri provano la continua ricerca della perfetta calzata e l’invenzione di costruzioni e materiali, dalla celebre “zeppa” di sughero, brevettata nel 1936 e subito copiata in tutto il mondo, alle tomaie in rafia o cellofan, alla carta per le caramelle, adottate negli anni della seconda guerra.
Vi sono inoltre le calzature create per le star di Hollywood, da Marilyn Monroe a Greta Garbo, Audrey Hepburn, Anna Magnani, Paulette Goddard, Sophia Loren, che dagli anni ’50 giungevano a Palazzo Spini Feroni per le loro scarpe. La Fondazione e il museo sono promotori di una ricca e vivacissima attività espositiva.

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Piazza Santa Trinita 5/R, 50123 Firenze
Tel. (+39) 055 3562846 / 3562813
www.ferragamo.com/museo
museoferragamo@ferragamo.com

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Toscana '900Museo Salvatore Ferragamo
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Museo Nazionale del Bargello

MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO

Anche nel museo celebre per la grande scultura del Rinascimento sono giunte opere del ‘900, come il cospicuo gruppo di sculture donate nel 1988 da Francesco Messina (attualmente nei depositi).

Tra le ricche raccolte di arti applicate, nella sala dedicata alle maioliche è invece visibile un piccolo, ma significativo, nucleo di manifatture del ‘900 attive in Toscana. Mentre alcuni oggetti rimandano a uno spirito tardo ottocentesco, con motivi di ispirazione orientale o neorinascimentale – prodotti dalle manifatture di Signa, Cantagalli e di Borgo San Lorenzo fondata da Galileo Chini -, altri partecipano pienamente alla temperie del Liberty, come i vasi di Galileo Chini. Gli anni ’20 e ’30 sono testimoniati dagli esemplari disegnati da Romano Dazzi per la Cantagalli e da un vasetto céladon ideato da Giò Ponti per la Richard-Ginori, mentre le sculture in ceramica e i vasi di Marcello Fantoni consentono di seguirne l’evoluzione formale e linguistica dagli anni ’30 ai ’50.

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Via del Proconsolo 4, Firenze
Tel. (+39) 055 2388606
www.polomuseale.firenze.it
museobargello@polomuseale.firenze.it

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Toscana '900Museo Nazionale del Bargello
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Stamperia Il Bisonte

STAMPERIA IL BISONTE

È nel 1959 che Maria Luigia Guaita fonda Il Bisonte, affiancando alla stamperia l’omonima galleria.
I maggiori artisti dell’epoca furono invitati a realizzare litografie e incisioni, tecniche fino a quel momento poco apprezzate.
Accanto alla presenza di grandi maestri locali – Soffici, Carrà, Severini, Magnelli –, dopo l’alluvione del 1966, la stamperia si apre a nuovi orizzonti internazionali. Si avviano da quella data le collaborazioni con Moore, Calder, Sutherland, Matta, Lipchitz, Tamayo, eccezionalmente Pablo Picasso e molti altri.

L’attività del Bisonte prosegue oggi come Scuola di Specializzazione di Grafica d’Arte, centro culturale e stamperia, mentre nella galleria si succedono esposizioni temporanee. Sono visitabili le opere d’arte donate dagli amici artisti e una pregevole collezione di stampe.

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Via San Niccolò 24/r, Firenze?
Tel. (+39) 055 2342585
www.ilbisonte.it
info@ilbisonte.it; staff@ilbisonte.it

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Toscana '900Stamperia Il Bisonte